Sabato 27 marzo si è tenuto il terzo tavolo tematico del ciclo di incontri di LabMonza dedicato all’ascolto delle realtà cittadine. Con l’aiuto e la partecipazione di comitati e associazioni locali abbiamo cercato di ricostruire un’immagine dell’urbanistica monzese, alla luce dei recenti sviluppi.

Nel corso degli ultimi mesi la Giunta ha rivelato la propria idea di urbanistica: non solo ha avanzato la proposta di una variante del regolamento del PGT che andrà a stravolgere il piano vigente, ma ha espresso la propria predilezione per un recupero “residenziale” e “cementifero” di aree dismesse e per l’edificazione sulle aree ancora libere.

La risposta dei comitati non ha tardato, nonostante la pandemia. Durante l’evento sono venute alla luce molte petizioni e iniziative lanciate dai singoli comitati, che vorremmo riassumere in questo articolo in aggiornamento, sperando di contribuire alla loro diffusione. Qua sotto potete trovarne un sunto e il link per sottoscriverle e condividerle.

Triante, un quartiere da salvare.

Il quartiere di Triante, già popoloso e densamente abitato, è stato ed è tuttora oggetto di una massiccia cementificazione: nuove palazzine sono sorte di recente o sono in progetto di realizzazione, mentre i servizi scarseggiano e le aree verdi, pubbliche e private, stanno andando restringendosi. La petizione (sottoscrivibile qui: Petizione · Sindaco della città di Monza: TRIANTE: UN QUARTIERE DA SALVARE! · Change.org ) chiede la tutela e l’ampliamento di queste ultime, la realizzazione del Parco di viale Europa, la creazione di nuove piste ciclabili.

Salviamo San Fruttuoso dal cemento.

Petizione lanciata dal neo-costituito Comitato San Fruttuoso Bene Comune, in essa si richiede la salvaguardia di tutte le aree verdi esistenti nel quartiere, in particolare delle aree in Via Valosa di Sotto, Via Taccona, Via Ticino e Viale Lombardia. Il quartiere – in parte ancora caratterizzato da un’architettura rurale e caratteristica – potrebbe subire presto pesanti interventi, che includono la costruzione di palazzi di oltre 50 metri d’altezza. Il progetto originale per Via Ticino – Taccona prevede infatti una torre da 66 metri e 20 piani, una torre da quasi 57 metri e 16 piani, e infine un edificio da quasi 40 metri per 12 piani, ancora residenziale. Alle tre torri residenziali si affiancherebbero altri due edifici a destinazione commerciale. Le zone menzionate dalla petizione (che potete trovare qui: Petizione · cittadini monzesi: LA PETIZIONE DEL COMITATO SAN FRUTTUOSO BENE COMUNE – SALVIAMO SAN FRUTTUOSO DAL CEMENTO · Change.org ) potrebbero per l’appunto essere coinvolte nei prossimi mesi in un processo di edificazione e nella creazione di una palestra di rotellistica, già al centro di proteste da parte dei residenti.

SalviAmo la Ciminiera dell’ex-Feltrificio Scotti di Monza.

Da mesi il Comitato Residenti Area Scotti porta avanti la propria battaglia per la tutela dell’ex Feltrificio e della sua ciminiera, testimonianza della storia industriale cittadina. Invece che pensare a un recupero che ne valorizzi il potenziale archeo-industriale, la Giunta sposa un progetto che prevede l’abbattimento della ciminiera e dei resti della fabbrica. Al suo posto, un complesso residenziale di cinque palazzi da oltre 30 metri ciascuno, poi limati al ribasso di alcuni piani solo grazie alle forti pressioni del Comitato e di una petizione per la quale si sono raccolte centinaia di firme. Nonostante gli sforzi, anche nel nuovo progetto – oggi assoggettato a VAS – il destino della ciminiera rimane segnato. Il Comitato ha dunque lanciato una nuova petizione per salvarla, che si può firmare qui: Petizione · Al Sindaco, alla Giunta e ai Consiglieri Comunali: SalviAmo la Ciminiera dell’ex-Feltrificio Scotti di Monza · Change.org .

Tuteliamo l’ ospedale Umberto I dalla cementificazione.

Lanciata negli ultimi mesi del 2020 dal Comitato di quartiere di San Carlo e San Giuseppe e la Consulta di Triante, nella petizione si chiede la modifica del PGT nel senso di una drastica riduzione della superficie destinata a residenza dell'”Ospedale Vecchio”, e della destinazione principale a servizi di tipo territoriale: cura e salute riabilitazione di persone in età avanzate con difficoltà motorie, servizi di prossimità e di vicinato, attività culturali, sociali e aggregative. Dopo due aste andate a vuoto, l’edificio del 1890 attende ancora di conoscere il suo futuro impiego. I residenti spingono per lasciare più spazio al pubblico. Potete firmare la petizione qui: Petizione · Presidente Regione Lombardia: Tuteliamo l’ ospedale Umberto 1° dalla cementificazione · Change.org

 

L’articolo rimarrà in aggiornamento e verrà integrato con le future petizioni. Chiunque voglia segnalarcene altre che ci sono sfuggite, può contattarci sui social o via email!

 

La nostra idea di urbanistica: 

Urbanistica | (labmonza.it) 

Contro la deregulation urbanistica della “variante Allevi” al PGT | (labmonza.it) 

Variante Allevi: ciò di cui Monza non ha bisogno | (labmonza.it)