LabMonza esprime profonda preoccupazione per quanto accaduto in tutta la Lombardia a seguito della scelta della giunta regionale, contenuta nella delibera XI/2906 dell’8 marzo 2020, di trasferire i pazienti affetti da COVID-19 con sintomi a bassa intensità dagli ospedali ad alcune residenze per anziani. Le conseguenze di questa scelta si sono manifestate con drammatica chiarezza in queste settimane: abbiamo tutti appreso con sgomento della vicenda del Pio Albergo Trivulzio, su cui in questo momento indaga la Procura di Milano. Sotto la lente degli inquirenti sono caduti altri istituti, e altri ancora probabilmente se ne aggiungeranno. Per questo motivo riteniamo indispensabile che il Comune di Monza si muova tempestivamente per monitorare la situazione all’interno delle RSA della città, verificando che al loro interno tanto agli ospiti quanto ai lavoratori siano garantite le condizioni di sicurezza, che il personale non soffra di carenze d’organico e sia nelle condizioni di operare efficientemente, e che il sistema stia reggendo l’impatto dell’epidemia.

LabMonza inoltre condivide e promuove l’interrogazione presentata in consiglio comunale dalle forze d’opposizione Monza X Scanagatti, Partito Democratico e Italia Viva rispetto alla situazione delle RSA di Monza.

Nello specifico, le forze di opposizione chiedono alla giunta di portare a conoscenza della cittadinanza:

 

I dati dell’ISTAT ci restituiscono un quadro dell’impatto reale dell’epidemia sulla Lombardia che richiede d’innalzare il più possibile il livello dell’attenzione: anche a Monza il dato per il mese di marzo 2020 è stato anomalo e nettamente più elevato della media tra 2015 e 2019.

Pertanto chiediamo all’amministrazione massima solerzia e trasparenza nel monitoraggio della situazione monzese e nella trasmissione dei dati alla cittadinanza.