Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è uno strumento pianificatorio fondamentale per la realizzazione di una città ecosostenibile ed è un bene che il Comune di Monza sembri finalmente fare dei passi avanti verso la sua realizzazione pur dopo enormi ritardi.

Tuttavia, il questionario realizzato da Monza Mobilità e il Comune di Monza per raccogliere opinioni e pareri dei cittadini presenta molteplici criticità, che rendono i suoi risultati inaffidabili e di conseguenza inutilizzabili. Così un’idea certamente positiva, coinvolgere la cittadinanza e ascoltare le sue voci, rimarrà soltanto un’occasione sprecata e una fonte di potenziali dati fuorvianti. 

Sorvolando sulle perplessità circa la scelta di utilizzare Google Moduli, piattaforma comoda per progetti amatoriali ma decisamente poco consona per progetti istituzionali che richiedono alti standard di privacy e riservatezza dei dati, il sondaggio presenta anche gravi lacune. Nelle intenzioni dell’assessore Arena “attraverso le risposte che verranno raccolte potremo ricostruire il quadro degli spostamenti della popolazione che si muove sul territorio della città di Monza”, ma quello che questo questionario potrà raccogliere sarà al massimo una rappresentazione parziale e distorta. Due elementi ne minano infatti la validità dei risultati: la modalità di campionamento e la modalità di somministrazione.

Il questionario risulta infatti aperto alla compilazione online sul sito del Comune di Monza e la sua diffusione viene delegata alle condivisioni spontanee sui social, eccezion fatta per tre momenti previsti di erogazione fisica fuori dall’Ospedale San Gerardo e nel parcheggio del Parco. Ma affinchè i risultati di un’indagine siano significativi, è necessario prevedere una strategia di selezione di un campione statisticamente rappresentativo della popolazione ed erogare il questionario di conseguenza, come scritto in qualsiasi manuale introduttivo di ricerca sociale e statistica. Questa modalità di somministrazione genera automaticamente una distorsione delle risposte, basti pensare che non tutte le fasce d’età sono parimenti presenti sui social. Il questionario può inoltre essere compilato quante volte si desidera senza limitazione alcuna e senza nessuna possibilità di identificare inserimenti multipli. Questo è ancor più grave perché nel questionario non vengono chieste solo informazioni sui propri spostamenti, ma anche il proprio gradimento e la propria opinione su misure politiche che il Comune potrebbe decidere di attivare. È chiaro come in questo modo, anche piccolissimi gruppi di interesse in poco tempo possano produrre centinaia di questionari falsi con il solo scopo di orientare le future scelte del Comune in una direzione piuttosto che in un’altra.

Sussistono inoltre molteplici altri errori che inficiano la validità del questionario e che lasciano pensare che non sia stata compiuta nemmeno una revisione di base. Alcune domande che dovrebbero consentire un’unica risposta permettono invece di selezionare risposte multiple. Da quasi tutte le domande manca l’opzione, standard nei questionari, “non so/non voglio rispondere”, come l’opzione “Altro:”, fondamentali per avere risposte valide e non forzate. Alcune domande risultano obbligatorie mentre altre senza ragione sono facoltative. In un caso addirittura una domanda che nella descrizione veniva riservata esclusivamente a chi avesse figli in età scolare risultava in realtà obbligatoria, costringendo tutti a rispondere sì o no. Successivamente quest’ultimo errore è stato corretto, ma evidentemente quelle risposte sono ormai inutilizzabili.

Gli errori sono così tanti e così gravi da mettere seriamente a rischio la validità dei risultati e da essere imbarazzanti per un Comune delle dimensioni e del prestigio di Monza, che siamo certi abbia anche al proprio interno le professionalità per svolgere un’indagine all’altezza del compito. Non si può tollerare invece che il terzo Comune della Lombardia realizzi e distribuisca un questionario dalla qualità e professionalità eguale o inferiore a quelli realizzati per una tesi triennale qualsiasi.