LAVORO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE

"Il Comune, oltre a svolgere autonomamente funzioni in materia di mercato del lavoro e relazioni industriali, dovrebbe promuovere e svolgere un’attività di coordinamento delle forze produttive della città."

Sulla carta, le funzioni in materia di mercato del lavoro che il legislatore riconosce ai Comuni sono limitate. Tuttavia, nell’alveo delle sue competenze, il Comune può favorire processi virtuosi in ambito lavorativo, non ultimo perchè esso stesso rappresenta un ente datore di lavoro. A Monza, in particolare, l’amministrazione comunale rappresenta, assieme all’Ospedale San Gerardo, la prima “fabbrica” della città per numero di persone impiegate. A partire dalla stessa macchina amministrativa, il Comune può pertanto fungere da organizzatore e promotore di lavoro.

A tale proposito si riscontra l’esigenza di ampliare l’organico della pubblica amministrazione comunale, in ragione della carenza di personale e dell’età media avanzata, procedendo nel contempo a internalizzare di nuovo funzioni originariamente affidate alla pubblica amministrazione e oggi esternalizzate, laddove sia prevedibile un’attività continuativa e siano reperibili le competenze necessarie.

Il Comune, oltre a svolgere autonomamente funzioni in materia di mercato del lavoro e relazioni industriali, dovrebbe promuovere e svolgere un’attività di coordinamento delle forze produttive della città (organizzazioni datoriali, organizzazioni sindacali, mondo della formazione e della formazione professionale), per favorire il reinserimento lavorativo attraverso una formazione professionale adeguata, per tutelare per i lavoratori più fragili e per favorire l’emersione del lavoro nero.

Nella promozione dell’insediamento delle attività produttive dovrebbe essere data la priorità a:

– commercio di vicinato sostenibile;

– produzioni e settori capaci di generare “lavoro buono” e sviluppo: manifattura digitale, biotecnologie, scienze della vita, etc; rilancio delle imprese artigiane (da cibo a manifattura); industrie culturali;

– sostegno alle piccole e medie realtà che si occupano di promozione del territorio iniziando dall’alleggerimento delle pratiche burocratiche richieste per l’organizzazione di attività culturali;

– valorizzazione, promozione e sviluppo del turismo sostenibile per la città, in forma integrata con le altre politiche e settori.

Nel supporto ai lavoratori ed alle lavoratrici dovrebbe essere data la priorità a:

– supporto alla formazione permanente dei lavoratori, attraverso l’offerta di percorsi orientati, ad esempio, alla transizione digitale, rivolti soprattutto alle persone meno qualificate o in età più avanzata;

– potenziamento degli istituti di supporto alla conciliazione tra genitorialità e lavoro, a partire dai servizi ponte e dagli asili nido.

Infine, per coloro che lavorano nel e per il Comune occorre che si faccia in modo che il trattamento economico sia adeguato, anche al di là dei minimi legalmente garantiti, e in particolare ciò deve valere per figure quali gli stagisti. È infine necessario che venga potenziato il congedo per paternità.